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  • Immagine del redattoreTravel Piemonte

Laghi di Lavagnina, dalla Febbre dell'oro al Percorso Naturalistico!

Cari Lettori, dobbiamo essere sinceri con voi: ci siamo imbattuti in questo itinerario totalmente per caso, guardando su Google Maps eventuali nuove mete per il weekend; non sapevamo se conveniva recarsi in questo luogo. Ora, dobbiamo dirlo: ne è valsa assolutamente la pena!


I Laghi di Lavagnina sono due laghi artificiali dell’Appennino ligure, ma in provincia di Alessandria. Nel XIX secolo l'area era utilizzata per estrarre oro, tanto che nel 1852 presso Lavagnina venne costruito uno stabilimento metallurgico per la preparazione dei lingotti.

La costruzione della diga e la formalizzazione dell'itinerario che segnaliamo cominciarono con l’esaurimento di alcune miniere; si conclusero nel 1887 per il lago superiore, mentre per il lago inferiore la costruzione terminò nel 1917.


Per arrivarci, puntate il navigatore sui Laghi; arrivati poi in Via Castello, procedete sempre dritto fino a che troverete uno spazio dove lasciare la macchina. Ai Laghi non si può arrivare direttamente in auto; nel primo pezzo di camminata affiancherete il Torrente Gorzente per un 10-15 minuti. Arriverete poi alla Casa del Custode (casa gialla), dove inizia il percorso ufficiale. Qui potrete trovare un pannello in legno con le maggiori informazioni da sapere e una casetta di legno a fianco dove potrete trovare una guida cartacea, che divide il percorso in più tappe. Per ogni tappa c'è una ricca descrizione e spiegazione, i punti di sosta sono indicati da segnavia di colore arancione dipinti su roccia o su tabelle.





Partendo dalla Casa Gialla del lago Inferiore il sentiero si snoda per circa 3 km su un facile tracciato, anche se vi consigliamo di avere delle scarpe chiuse da Trekking o da ginnastica.






Arrivati al lago Superiore (in 35 – 40 minuti), troverete, come primo punto la Diga, e, andando oltre, attraversando un boschetto, una spiaggetta dove potrete stendervi e godere del panorama. Altrimenti, attraversando radure erbose si arriva ad un’area attrezzata dove si può fare una sosta o pic-nic.



Riprendendo il cammino, si incontrano nuovamente boschetti rinfrescanti che portano ad un’area scoscesa interessata da un movimento franoso (punto in cui fare maggiormente attenzione); poco più avanti si ritorna a vedere il Torrente Gorzente, che crea un ambiente a dir poco unico, dove i colori caldi delle rocce si fondono con le tonalità smeraldine delle acque.




In totale, il percorso è di circa 7 km, il tempo di percorrenza è di 2 h e mezza. Vi consigliamo di partire alla mattina, fare sosta nell'area attrezzata o nella zona del Torrente finale, dove potrete rinfrescarvi facendo un bagno e ritornare verso la macchina nel pomeriggio.

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