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Vercelli: porta del Monferrato e capitale del riso!

  • Immagine del redattore: Travel Piemonte
    Travel Piemonte
  • 12 mag 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Vercelli, posizionata alle porte del Monferrato, è un comune che, insieme a Novara, possiamo considerare la capitale del riso. Non è molto conosciuto, online è diffusa l'idea che non ci sia nulla da vedere oltre alle risaie: ebbene, non è così!


Vercelli è stata fondata dai Celti, poi conquistata dai Romani. Ha vissuto le guerre tra Guelfi e Ghibellini. Ha conosciuto per un periodo anche i Visconti e la famiglia Savoia. Infine, grazie a Camillo Benso Cavour, Vercelli è riuscita ad acquisire grande prestigio nella coltivazione del riso.


La storia di Vercelli la assaporerete girando nelle viuzze del centro: vedrete molti palazzi storici, eleganti case e torri raffinate (Torre del Broletto, Torre dell'Angelo per citare le più famose e antiche). I punti più importanti della città sono segnalati da dei cartelli gialli che vi daranno un'idea rispetto alla ricchezza di storia che vanta la città. Per gli appassionati di fotografia e di scorci romantici, passeggiare qui, sarà una libidine!



Vi segnaliamo alcuni dei punti cruciali della città che meritano sicuramente una visita:


La Sinagoga si trova nella caratteristica e piccola Via Foà, dove un tempo sorgeva il ghetto. La presenza di una comunità ebraica in città è documentata da metà Quattrocento, ma è soltanto con l’emancipazione degli Ebrei sancita da Carlo Alberto nel 1848 che aumenta parecchio, tanto da richiedere la costruzione di un vero e proprio Tempio al posto del modesto edificio che la ospitava. È così che l’architetto Giuseppe Locarni progetta un grande Tempio in stile moresco in grado di ospitare oltre 600 persone, che venne inaugurato nel 1878.



Piazza Cavour sorge dove un tempo era presente il Foro Romano di cui purtroppo non rimane più traccia, ma rimane il cuore della città. La piazza è circondata da palazzi antichi, molto caratteristici, di varie epoche con un elegante porticato. Alcuni di essi sono chiese trasformate in abitazioni. Al centro della Piazza, c'è una statua di Cavour che osserva i passanti, quel Camillo Benso che ha fatto tanto per dare prestigio al vercellese!

(la realizzazione del Canale Cavour ha permesso una migliore coltivazione del riso)



Altro edificio che merita di essere citato è l’imponente Castello Visconteo in piazza Amedeo IX. Edificato nel 1290 per volontà di Matteo I Visconti, divenne poi residenza sabauda, residenza del Governatore Militare e, infine, carcere e sede del Tribunale a partire dal 1838.



Ultima tappa che vi consigliamo è il maestoso Duomo, dedicato a Sant’Eusebio, primo vescovo del Piemonte e patrono della città. È il principale luogo di culto di Vercelli e sorge nei pressi del posto in cui è stato sepolto Sant’Eusebio. Davanti alla Cattedrale di Sant'Eusebio, la piazza gode del verde dei Giardini Don Secondo Polle, dove potersi godere del relax.


Per concludere il tour della città, vi consigliamo di comprare una confezione di Bicciolani, i biscotti tipici di Vercelli alle spezie alla pasticceria Follis, bottega storica della città: li fanno dal 1904 sempre con la stessa ricetta!









 
 
 

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